Elio Loffredo

"Pittore in Porto S. Stefano - Monte Argentario"

Il Cane e la mina

Negli anni immediatamente successivi alla fine del secondo conflitto mondiale, navigare era estremamente pericoloso per il caso, non raro, d'imbattersi in una delle innumerevoli mine continua...

Il Mio paradiso delle Azzorre

La vita del marinaio è dura, ma è anche ricca di avventure. Chi è quel marinaio che non ha nei suoi ricordi un fatto che gli è rimasto impresso. Continua ...

Uomo di Mare

.. dalla rivista "Estate 1991 all'Argentario":
Elio Loffredo è un uomo di mare sia per l'attività lavorativa svolta durante 40 anni di navigazione, sia per tradizione di famiglia.

Articolo Corriere di Maremma

.MONTE ARGENTARIO - Elio Loffredo ci racconta i suoi palii. Il pretesto per incontrarlo è quello di vedere in anteprima il palio che ha dipinto per la sessantasettesima edizione della regata di Porto Santo Stefano....

 

ELIO LOFFREDO di EZIO


Nato a Porto Santo Stefano (Grosseto) il 10 Aprile 1931, al terzo piano del palazzo del “ Bar Giulia”.
Nell’infanzia e nell’adolescenza poteva assistere, dal balcone, a tutti gli avvenimenti che accadevano tra la zona della “Croce” e la piazza, fino al molo della “Pilarella”, cosa che finì con il susseguirsi dei bombardamenti aerei e conseguente distruzione del paese.
Dalla fine della guerra fino alla pensione, ha trascorso la maggior parte della vita in mare, su tutti gli Oceani (da qui si può facilmente capire la sua passione per disegnare soggetti marini, per leggere libri di mare ed apprezzare film ambientati in mare).
Il primo imbarco l’ha effettuato a tredici anni e mezzo, come mozzo ed allievo motorista, sul motopesca in acciaio “S. Stefano”, mitica barca reduce dalla campagna di guerra in Africa settentrionale e Italia insulare, militarizzata in funzione di dragamine e rimorchiatore.
Il fronte di guerra era sempre nella zona di Livorno (inizio anno 1945) e per quasi un mese si cucinava il cacciucco quotidiano facendo fondere i fegati di pesce pescatrice al posto dell’olio di oliva poiché non se ne trovava; vi era il pericolo costante di mine e bombe impigliate nella rete, e strapazzi fisici (una volta l’equipaggio trascorse una settimana a Montecristo completamente bagnato, alla mercé di una tempesta forte e lunga da greco-levante gelido e pioggia persistente).
Dopo quattro anni di imbarco potè ritornare alla ricostruita scuola ENEM, ( attuale IPAM) dopo cinque anni di assenza. Una volta diplomato, effettuò un imbarco su un motoveliero e quindi il servizio militare di leva (ventotto mesi su dragamine magneto-acustico, in qualità di motorista

Dopo il militare e fino al 1990 (anno della pensione), fece una serie di imbarchi su numerosi tipi di barche e navi, come ufficiale macchinista e direttore di macchina: motopesca, motonavi, petroliere, navi da diporto, a motore e a vela.
Ha effettuato imbarchi e sbarchi più del dovuto, poiché impegnato a sostituire molti ufficiali nei turni di licenza.
Ha vogato nel Palio Marinaro dell’Argentario, esattamente con il rione Pilarella, negli anni cinquanta, per quattro volte con tre vittorie.
Le navi sulle quali ha navigato erano quasi tutte provenienti dalla marineria straniera, barche caratteristiche come un rompighiaccio norvegese, una nave scuola danese a quattro alberi con bandiera ombra, una petroliera con macchina alternativa a vapore, una petroliera americana azionata da un grande motore elettrico, un grosso peschereccio atlantico inglese azionato da due motori diseguali come potenza. Barche con nomi di eroi, di Santi e di Madonne; poi nomi strani quali: Drafin, Shu-Shu, La Cardinala, Ciaramicola.
Tra le cose positive: non ha mai subito un infortunio e non ha mai visto il medico in faccia, anche perché a bordo non esistevano medici.
Appassionato di fumetti e di disegno fin dalle elementari, non ha quasi mai potuto cimentarsi in questo campo poiché a bordo non c’era né il tempo né la voglia.
Si è dedicato alla pittura ad olio, a tempera e su seta, negli anni della maturità, partecipando ad alcune mostre personali e collettive in provincia di Grosseto, nel gruppo artistico dell Argentario.
Ha partecipato a diversi concorsi nel premio nazionale “Dottor Leonardo Guida” del C.I.R.M. di Roma, ottenendo quattro primi premi (due ex-aequo) negli anni 1976, 1980, 1992 e 2004.
Ha dipinto diversi murales di soggetto marinaresco a Porto S.Stefano e uno nell’isola di Fayal, nelle Azzorre.
Dal 1990 al 2007 ha dipinto diciotto drappi di seta per i vincitori del Palio Marinaro dell’Argentario: cinque vinti dal rione Croce, cinque dal rione Fortezza, quattro dal rione Pilarella e quattro dal rione Valle.
Ha realizzato un manifesto-poster su cartoncino nel 1991, cinquantesimo del Palio.
Ha dipinto molti esemplari di velieri dell’800 e 900, e alcuni paesaggi.
Vive e opera a Porto Santo Stefano.

 

 

 

 

 

... dalla rivista "Estate 1991 all'Argentario":
Elio Loffredo è un uomo di mare sia per l'attività lavorativa svolta durante 40 anni di navigazione, sia per tradizione di famiglia.
Ha potuto sviluppare precocemente le sue conoscenze marinaresche grazie ai consigli del padre. esperto di pesci e di pesca, e alla vicinanza dei fratelli, campioni di voga e di nuoto. Già in tenera età mostra interesse per la grafica in generale, ma solamente a 15 anni sente insopprimibile il desiderio di esprimersi artisticamente attraverso la pittura, lavorando con una certa continuità. Pur dipingendo più per sua intima soddisfazione che non a scopo di lucro, riesce ugualmente ad ottenere nel 1976 e nel 1980 due premi nel concorso nazionale del C.I.R.M. di Roma.
Ha anche partecipato a numerose collettive nazionali, tra cui quella di Salsomaggiore. Il suo stile pittorico è quello di genere figurativo, facilmente comprensibile e valutabile universalmente.
La tematica delle sue opere è orientata quasi esclusivamente verso il mare e le attività e le attività ad esso legate.
I colori adoperati dall'artista non sono mai violenti, ma caldi e ben collegati cromaticamente tra di loro, indice di ulori adoperati dall'artista non sono mai violenti, ma caldi e ben collegati cromaticamente tra di loro, indice di una raggiunta personalità pittorica e umana. Per la sua passione per il Palio Marinaro dell'Argentario chi ha disputato e vinto tre edizioni (1952 - 1957 - 1959), è stato prescelto nel 1990 a realizzare il drappo. La sua opera è così piaciuta che gli è stato riconfermato l'incarico per lo stendardo storico del 50° anniversario della manifestazione remiera. (N.d.R.- Elio Loffredo è stato incaricato di realizzare 18 gonfaloni, dal 1990 fino ad oggi)
Elio Loffredo, pittore autodidatta, è nato a Porto S. Stefano nel Monte Argentario.

 

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